LA COPRODUZIONE
CONDIZIONATA
detta anche originazione interdipendente o genesi
dipendente o dottrina dei 12 anelli dell'interdipendenza
La coproduzione
condizionata, detta anche originazione interdipendente o
genesi dipendente (sanscrito pratītyasamutpāda, pāli:
paticca samuppāda), è una dottrina del Buddhismo che spiega il
prodursi dei fenomeni legati all'esistenza secondo una logica di causa
ed effetto.
L'individuazione del
ciclo di cause che vanno rimosse per giungere al nirvana (nibbāna in
pāli) è un punto centrale della pratica buddhista. Il significato e il
ruolo attribuito a questa dottrina varia a seconda degli insegnamenti
delle differenti scuole buddhiste.
« Il
Buddha disse: "Che cos'è che si chiama senso primo della
Coproduzione condizionata? Perché esiste quello, esiste questo ...
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Condizionate
dall'ignoranza
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compaiono i
coefficienti karmici;
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condizionata dai
coefficienti compare la coscienza;
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condizionati
dalla coscienza compaiono nome e forma;
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condizionati da
nome e forma compaiono i sei sensi;
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condizionati dai
sei sensi compare il contatto;
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condizionata dal
contatto compare la sensazione;
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condizionata
dalla sensazione compare la "brama";
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condizionata
dalla brama compare l'attaccamento;
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condizionata
dall'attaccamento compare l'esistenza;
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condizionata
dall'esistenza compare la nascita;
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condizionate
dalla nascita compaiono vecchiaia e morte,
tristezza e sofferenza.
È ciò che si
chiama il grande aggregato intero dei dolori. È tale ciò che si
chiama il senso primo della Coproduzione condizionata »
(Gautama
Buddha, Nidānasūtra 124, 547b-548a)
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Da
avidyā (sanscrito; pāli: avijjā), ignoranza, mancanza
di comprensione della verità, si produce
samskāra (sanscrito; pāli: samkhāra), l'insieme
delle formazioni o coefficienti karmici che ci inducono ad
attaccarci all'esistenza
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Dai coefficienti si produce
vijñāna (sanscrito; pāli: viññāna),
la coscienza, che comprende la consapevolezza delle sensazioni,
oltre all'attività mentale
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Dalla coscienza si produce
nāma-rūpa (sanscrito e pāli),
nome e forma, vale a dire l'aspetto psicofisico
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Da nome e forma si producono le
sadāyatana (sanscrito; pāli: sadāyatana), le sei basi dei sensi (occhi, orecchie, naso, lingua, corpo
e mente)
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Dalle basi dei sensi si produce
sparśa (sanscrito; pāli: phassa),
il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale
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Dal contatto si produce
vedanā (sanscrito e pāli), la
sensazione
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Dalla sensazione si produce
trsnā (sanscrito; pāli: tanhā),
la brama
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Dalla brama si produce
upādāna (sanscrito e pāli),
l'attaccamento
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Dall'attaccamento si produce
bhava (sanscrito e pāli), l'essere, il
divenire;
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Dall'essere si produce
jāti (sanscrito e pāli), la nascita
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Dalla nascita si produce
jarāmarana (sanscrito; pāli: jarāmaranam), la vecchiaia e la morte.
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