BUDDHISMO
THERAVADA
Il Buddhismo theravada ("la
scuola degli anziani") è una delle prime scuole nate dall'insegnamento
di Gotama Sakyamuni, il Buddha storico.
Di natura prettamente
monastica e ascetica, fa riferimento al cosiddetto "Canone Pali" quale
testo dottrinale fondamentale.
Il nome dello stesso canone si
riferisce all'antica lingua indiana pali, strettamente imparentata al
sanscrito, ritenuta una delle lingue in cui il Buddha Sakyamuni
espresse il suo insegnamento orale.
Il buddhismo theravada è anche conosciuto con il nome di "hinayana", o
"piccolo veicolo", ma tale denominazione oggi è desueta e criticata
dagli studiosi.
Il buddhismo theravada è oggi la forma di buddhismo prevalente nello
Sri Lanka (Ceylon), Myanmar (Burma, Birmania), Thailandia, Laos e
Cambogia.
La parola thera in pali
significa vecchio, autorevole.
La parola sanscrita sthavira vuol dire la stessa cosa.
Per questa ragione gli adepti venivano anche chiamati sthaviravadi.
Indica la dottrina dei monaci
anziani e venerandi, quelli che più s'avvicinano al Buddha, che più di
tutti rifuggono da ogni innovazione di tipo teorico.
Erano, insomma, i più conservatori.
Ancora oggi i theravadin
asseriscono che la loro ideologia sia proprio quella enunciata dal
Sublime e a più riprese si sono eretti come paladini contro ogni tipo
di eresia.
Il Kathavattu è l'opera che dovrebbe contenere l'insegnamento puro del
maestro. Il maestro da loro ritenuto il più autorevole è Buddhaghosha,
che fu un prolifico scrittore.
Il buddhismo Theravada si rifà
fondamentalmente ai testi in genere ritenuti più arcaici nella loro
elaborazione, raccolti nel Canone Theravada compilato nella lingua
pracrita "pali" e detto pertanto anche "Canone Pali".
Il pali è simile al più noto e
aristocratico sanscrito, ma di levatura volgare rispetto a quest'ultimo.
Il Canone Pali è
tradizionalmente ritenuto contenere brani dell'originale predicazione
del Buddha, sebbene siano innegabili elementi aggiunti in epoca tarda,
manipolazioni e vari elementi fantastici e agiografici difficilmente
databili ma con ogni probabilità successivi di secoli rispetto alla
base degli insegnamenti originali.
La predicazione del Buddha e
le sue vicende terrene furono per secoli tramandate oralmente, di
volta in volta convocate riunioni dei monaci in cosiddetti concili per
determinarne la forma e il contenuto originale, depurandolo da quanto
si riteneva introdotto successivamente, finché, circa nell'anno 80 a.C.,
furono per la prima volta messe per iscritto nella prima redazione del
Canone nell'isola di Ceylon.
Questa redazione originale è
purtroppo andata persa, il Canone Pali ci è tuttavia giunto integro, a
meno di successive edizioni e revisioni difficili da identificare,
tramite le successive copie che ne furono fatte nei monasteri
cingalesi ed esportazioni e traduzioni compiute in altri paesi
dell'area.
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